Castrolibero

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La storia e i terremoti

Castrolibero Calabria Contatto Stemma

Castrolibero è un comune della provincia di Cosenza di circa 10.000 abitanti.

Il borgo di Castrolibero è situato nel punto in cui anticamente sorgeva la fortezza di Pandosia. In questo luogo sarebbe esistita la città degli Enotri sulla quale vegliava Pan, il dio dalle zampe caprine e inventore del flauto.

Tito Livio narrò che nel 332 a.C. presso le mura di Pandosia, perse la vita Alessandro il Molosso, zio di Alessandro Magno.

Al tempo delle egemonie di Sibari e Crotone, Pandosia conservò la sua autonomia economico-politica mantenendo un proprio conio. Successivamente, intorno al 651, l’antica città venne distrutta dai barbari.

Nell’868 d.C., arrivò il Conte Ottone di Bergamo a capo dell’esercito dei franchi, al fine di contrastare i saraceni nel frattempo installatisi ad Amantea. La nuova fortezza costruita sul luogo dove sorse quella di Pandosia diede il nuovo nome alla città. Castro-franco, cioè accampamento dei franchi.

Castelfranco rimase a lungo un borgo fortificato. Nel 1487 il Re Ferdinando ordinò di abbattere la cinta muraria e le case della città. In questo periodo la città si distinse per il gran numero di fornaci di mattoni, per la produzione della seta e per la rinomata tradizione del mestiere del calzolaio. Intorno al 1562 il feudo di Castelfranco fu acquistato da Valerio Telesio, ma i cittadini non sopportarono a lungo il Barone. Così, nel 1579, organizzarono una rivolta e uccisero Valerio Telesio nella chiesa di San Giovanni. Da allora Castelfranco passò ai Sersale che la possedettero fino alla fine del XIX secolo d.C.

La città partecipò attivamente ai moti rivoluzionari dell’800. Dopo l’Unità d’Italia, Vittorio Emanuele II, recepì il cambio del nome da Castelfranco a Castrolibero, deliberato dal consiglio comunale locale.

Castrolibero fu colpita dai terremoti  del 1638, 1783, 1835 e 1854 e dal sisma del 1905.

Descrizione del territorio

Castrolibero si estende su una collina a 559 metri di altezza che domina la valle del Crati. Molto vicina al capoluogo Cosenza e distante 35 km dal Mar Tirreno, è una rinomata località turistica.

Purtroppo i terribili terremoti susseguitisi nei secoli hanno distrutto la maggior parte della vecchia città. Oggi Castrolibero è una cittadina per lo più residenziale con ampi spazi verdi, le cui attività principali sono quelle agricole. I prodotti locali sono cereali, olive, uva e fichi.

Castrolibero è gemellata con 4 città: Siemiatycze in Polonia, Paternò Calabro in Cosenza, Gharb in Malta e Catanduva in Brasile.

Cosa vedere – Turismo

L’antico centro storico di Castrolibero è visitabile a piedi, partendo da piazza Pandosia. Tra i punti d’interesse storico è necessario citare la Piazza Lamia, che dal ‘500 è stata punto di incontro e pubblico parlamento (o riunione) dei cittadini.

La Torre dell’Orologio è uno dei simboli del centro cittadino. Fu eretta dopo il terremoto del 1905 e costò “solo” 2000 lire. L’orologio fu acquistato con i fondi raccolti fra i cittadini e gli emigrati in America.

Architettura e monumenti
Chiese
  • San Giovanni Battista, del 1579.
  • Santa Maria della Stella, risale al XV-XVI secolo d.C., possiede una interessante facciata gotica.
  • San Salvatore, fu edificata nel 1974 su un antico convento che crollò col terremoto del 1905. La nuova Chiesa è una moderna struttura di cemento armato che crea un contrasto notevole con l’antico centro storico.
Altro
  • Zona archeologica. All’interno del territorio comunale sono custodite diverse tracce del passato. Per esempio a Motta sono presenti le rovine di un ponte, interessante opera d’ingegneria di età romana. Da notare anche la presenza di un tratto di strada medievale che univa Castelfranco con Cosenza. Nella località Palazzotto, sono emersi resti di un sofisticato sistema difensivo, con una  torre rotonda del 1500 detta La Guardiola e una cinta muraria fortificata.
  • Palazzo Aiello, oggi sede del Municipio, fu costruito nel 1910.

Feste, tradizioni ed eventi

  • Festa patronale San Raffaele Arcangelo – 24 ottobre.
  • San Francesco da Paola, durante i festeggiamenti i fedeli offrono doni che si appendono ad uno stendardo raffigurante il santo – 2ª domenica di luglio.
  • Madonna dell’Assunta, con giochi medievali a gara tra le contrade – 14 e 15 agosto.
  • Santa Maria della Stella, celebrazione in memoria del terremoto del 1905 – tra il 7 e l’8 settembre.
  • Sagra della melanzana ripiena – giugno.
  • Chi è di scena? Rassegna teatrale con compagnie di tutta Italia – luglio.
  • Castro…Canta!, gara canora per bambini – settembre.

La notte tra il 7 e l’8 settembre si celebra la festa di Santa Maria della Stella in ricordo del terribile terremoto del 1905. I cittadini percorrono le stradine al suono delle campane e fanno sfilare un pupazzo realizzato con canne e cartapesta, chiamato Mastru Rafele. Alle 2:40, ora esatta del disastro, vengono fatti scoppiare 7 colpi in ricordo delle vittime. Al termine della cerimonia si accende un falò.


Come raggiungere le località

  • Auto: percorrere l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscita Cosenza Sud e seguire le indicazioni per Castrolibero.
  • Aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme, distante 73 km.

Mappe e contatti utili

  • Contatto Comune: tel. 0984 858011
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