Cosenza

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L'Atene della Calabria

Stemma Cosenza Calabria Contatto

Capoluogo (circa 70.000 abitanti) della provincia calabrese più ampia, Cosenza è un importante punto di riferimento per l’intera regione. Situata nella Valle del fiume Crati è a metà strada tra la modernità del nuovo centro abitato e lo splendore dell’antico centro storico.

Leggenda e storia dal 900 a.C.

La storia di Cosenza è molto antica. Se ne hanno tracce ben prima della nascita di Cristo. Il primo insediamento risale al 900 a.C., quando gli Itali scelsero Cosenza per lasciare il nomadismo e insediarsi stabilmente in un territorio. Intorno al 600 a.C. gli successero i Bretti o Brutii, un popolo di indole guerriera che occupò tutta la Sila e la Valle del Crati. Pare che in questo periodo la città prese il nome di Consentiam, città del consenso. Tuttavia Cosenza dovette, successivamente, cedere alla potenza dell’Impero Romano.

La leggenda vuole che a Cosenza, ai piedi del colle Pancrazio, vi sia custodita la tomba del Re Alarico, re dei Visigoti arrivato in questo territorio intorno al 409 d.C. e morto di malaria. La tomba del re visigoto è uno dei tanti dilemmi della storia, ancora oggi oggetto di ricerca da parte degli studiosi di tutto il mondo.

Da questo momento in poi, Cosenza non vivrà vita facile. Sarà scossa da eventi drammatici tra cui una serie di terremoti e una sequela di dominazioni che l’hanno dilaniata. I Longobardi, i Saraceni, i Bizantini e poi i Normanni che lasciarono la loro impronta costruendo il castello e poi finalmente gli Svevi.

Durante la dominazione dell’imperatore Federico II, la città vivrà finalmente un periodo di serenità e splendore. Il castello normanno sarà ricostruito e, nel 1150, viene edificato il grande e splendido Duomo di Cosenza.

Bernardino Telesio e la nascita dell’Accademia

Sul finire del 1200 e fino al 1700 Cosenza è stata contrassegnata da una lunga dominazione spagnola.

Nel periodo aragonese nacque l’Accademia Cosentina che per un lungo periodo vide la guida di Bernardino Telesio, filosofo cosentino, e divenne una delle principali istituzioni culturali meridionali.

Cosenza Palazzo Arnone Calabria Contatto

Palazzo Arnone Cosenza

Cosenza, definita anche l’Atene della Calabria, ha fornito nei secoli una fiorente attività filosofica e intellettuale. La città diede un grande apporto alle vicende che segnarono la nascita della Repubblica Napoletana, portando avanti gli ideali della rivoluzione francese. Cosenza diede vita successivamente ai moti rivoluzionari anti borbonici del 1844 e partecipò attivamente al processo di unificazione d’Italia. Durante la Seconda guerra mondiale la città venne pesantemente bombardata dagli Alleati e nel dopoguerra iniziò un processo di svuotamento del centro storico a favore delle aree urbane intorno al capoluogo.

Descrizione del territorio

Cosenza si estende su un territorio collinare, circondata da sette colli: Pancrazio, Vetere, Guarassano, Venneri, Gramazio, Triglio, Mussano nella Valle del fiume Crati. È bagnata, inoltre, da due fiumi, il Crati ed il Busento.

Cosenza si distingue in due aree di insediamento urbano. La cosiddetta Cosenza Vecchia si sviluppa sul lato alto della città fino al colle Pancrazio ricca di edifici storici di rilievo, palazzi signorili, vieuzze strette e tortuose, case minute che si rincorrono nella salita verso i colli. La città moderna, invece, si sviluppa lungo la riva sinistra del Crati.

Cosa vedere – Turismo

Di indiscutibile bellezza e valore storico è il cuore di Cosenza Vecchia, disseminato di edifici monumentali, palazzi signorili di pregio, piazze, chiese e siti culturali di grande rilievo in un groviglio di stretti vicoli.

L’elenco dell’offerta turistica cosentina è davvero considerevole. Nel cuore del centro storico troviamo la Casa delle Culture, il Duomo del 1100 ed il Castello svevo. E poi ancora Palazzo Arnone sede della Galleria Nazionale, il Museo Diocesano, il Museo dei Brettii e degli Enotri e la Galleria Santa Chiara dove sorge il Museo del Fumetto. Una serie di siti che conservano le tracce di un passato storico, religioso e culturale di grande prestigio con icone, reperti ed opere di vario genere di inestimabile valore. Tra questi l’originale icona della Madonna del Pilerio protettrice di Cosenza.

Santuario San Francesco Paola Navata Calabria Contatto

Fonte Fotografica PH Carnevale Giovanni

Di grande rilievo anche la biblioteca nazionale, i conventi di San Gaetano e San Domenico, il chiostro di San Francesco d’Assisi, il gruppo monastico dei Frati Minimi di San Francesco di Paola protettore della città.

Impossibile non nominare poi il Palazzo del Governo, sede della Provincia; il teatro Morelli ed il teatro Rendano. Quest’ultimo, in stile neoclassico ottocentesco, ha ospitato numerosi cantanti, musicisti e direttori d’orchestra di rilievo.

Feste, tradizioni ed eventi

La Fiera di San Giuseppe è l’appuntamento tradizionale per eccellenza della città bruzia che per diversi giorni, in occasione della festa del papà, coinvolge migliaia di visitatori provenienti da tutta la provincia. Oltre 2 km di stand lungo Viale Parco. Una tradizione che si porta avanti da anni ed un appuntamento immancabile per i cosentini.

Molto sentiti i festeggiamenti solenni in onore del SS. Crocifisso e di San Francesco di Paola, protettore della città, che si svolgono entrambi nel mese di maggio.

Ogni estate ritorna poi l’ormai consueto appuntamento con il Festival delle InvasioniConfluenze sul Lungofiume un ricco cartellone culturale che riempie le sere estive del capoluogo calabrese. Una ricca kermesse con proposte culturali, artistiche e di intrattenimento con spettacoli di vario genere che coinvolge tutta la città.


Come raggiungere la località

  • Auto: tramite l’A2 Mediterranea, l’ex Salerno – Reggio Calabria fino all’uscita di Cosenza Nord;
  • Treno: tramite la stazione cittadina che è raggiunta dai treni regionali.

Mappe e contatti utili

  • Contatto Comune: tel. 0984 8131

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