Davoli

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La terra dei Feaci, un borgo dal fascino antico

Davoli Calabria Contatto Stemma

Davoli è un comune della provincia di Catanzaro di circa 5.600 abitanti.

Nel VII secolo a.C. i greci approdarono sulla costa di Davoli. La zona fu campo di battaglia delle schiere di Crotone e Locri, che lottavano per il dominio delle colonie. Il nome di Davoli, in origine Daulis, proviene da Daulia, città da dove sarebbero partiti i fondatori.

Secondo alcuni studiosi di Omero, questa fu la terra dei Feaci, il popolo che accolse Ulisse dopo il naufragio.

Nel IX secolo d.C. si stabilirono a Davoli i monaci basiliani, fondando eremi e cenobi. Con le incursioni saracene agli inizi del XIV secolo, la popolazione si rifugiò in collina insediandosi nelle località di S. Michele, S. Caterina e S. Nicola. Il nucleo urbano si sviluppò intorno al 1500 sotto il potere dei principi di Satriano.

Nel XVI secolo la zona fu meta di nobili, dotti e clero, i quali arricchirono Davoli di maestosi palazzi, e la marina con dimore di villeggiatura. Era un punto di incontro per i giovani che frequentavano le rinomatissime scuole di medicina, giurisprudenza e fisica.

Durante il terribile terremoto del 1783, Davoli subì gravi danni e la popolazione si ridusse drasticamente. Nel 1811, Davoli, divenne capoluogo di un circondario che comprendeva i comuni di Satriano, S. Sostene e S.Andrea.

Nella marina di Davoli, si sviluppò l’allevamento del baco da seta e l’arte dei telai.

Descrizione del territorio

Davoli si trova nel meridione della provincia di Catanzaro, tra la costa Jonica e la montagna. Sorge alle falde del monte Trematerra, nella valle del torrente Pegade.

Il territorio è diviso in due parti. Il borgo storico in collina, che è abitato da circa 1000 persone e rappresenta il patrimonio culturale del paese. A 10 km verso il mare, si trova la Marina di Davoli, maggiormente popolata, è attualmente il principale centro turistico e commerciale.

Davoli è stata da sempre una terra di agricoltura, grazie ai suoi terreni fertili e l’abbondanza di acqua. Il territorio presenta grandi estensioni di castagno e faggio. Importante è la produzione di vino, olio pregiato e prodotti caseari. È rinomata inoltre la lavorazione artigianale del legno e del marmo.

Davoli fa parte del Parco Naturale delle Serre, un’area protetta di boschi, fiumi e cascate, estesa oltre 17.700 ettari.

Cosa vedere – Turismo

Un borgo dal fascino antico, con i sapori e i profumi del prezioso passato. Il centro storico si trova sulla montagna a 10 km circa dalla marina. Camminando per le stradine si possono visitare diverse chiese, e i ruderi di due conventi dell’epoca dei monaci basiliani.

La spiaggia di Davoli Marina, si estende per 5 km ed è delimitata dai torrenti Ancinalaesco e Melis che segnano il confine con le vicine località. Davoli è anche meta di turismo balneare che riunisce giovani e famiglie in un ambiente sereno e con strutture ben preparare per l’accoglienza. Il mare è di tonalità cangiante tra il verde e il blu, l’acqua è limpida, e la costa si presenta con calette di sabbia e rocce.

A 30 km più in su del centro storico, si trova la vetta Serè, un posto ideale per fare trekking alla scoperta della natura incontaminata, attraverso diversi sentieri. Dalla cima, è possibile apprezzare il verde paesaggio di boschi e uliveti, il mare blu e il meraviglioso golfo di Squillace.

Architettura e monumenti

Chiese
  • San Pietro, è stata costruita tra il 1500 e il 1600. Ci sono tre campane risalenti al  1759. Sulle pareti della scalinata e nella facciata ci sono due stemmi in granito con la rappresentazione delle chiavi di S. Pietro, simbolo della Chiesa. All’interno si trova la statua della Madonna Immacolata, la quale, nell’alluvione del 1874, è stata trovata in lacrime
  • Santa Barbara, risale alla seconda metà del 1300
  • della Misericordia o Maria SS. Immacolata, dedicata alla Madonna della Misericordia. Subì gravi danni durante il terremoto del 1783
  • San Michele, è stata eretta in cima al centro abitato. Ormai ne rimangono solo le rovine. Da qui si osservava tutta la vallata e la costa
  • Santa Lucia, la struttura originale risaliva al ‘600 o ‘700. Collocata in cima al colle è aperta al culto solo in occasione della novena in onore della Santa
  • San Nicola
  • Santa Caterina
  • San Roberto Bellarmino (Marina di Davoli)
Palazzi
  • Gualtieri
  • Badolisani
  • Gregoraci
Altro
  • Castello Felluso, risale al XVIII secolo. Era dimora della famiglia Filangieri e Fieschi, napoletani e genovesi rispettivamente. Fu costruito da Filippo Filangieri nel 1750 in cima alla collina, con una visuale completa sul mare e le montagne circostanti.

Feste, tradizioni ed eventi

  • Festa patronale San Vittore – 21 luglio
  • Maria SS. della Misericordia e San Roberto Bellarmino – 3 dicembre
  • Santa Barbara Vergine e Martire – 4 dicembre
  • Santa Lucia, è una celebrazione molto sentita dagli abitanti – 13 dicembre
  • Sagra “sua maestà il Tonno”, degustazione gastronomica – luglio
  • Sagra della castagna – novembre
  • Festival Sonore Alchimie, manifestazione culturale con interventi musicali, artistici e teatrali – luglio
  • Presepe vivente, rappresentazione della natività e canti di Natale – dicembre

La tradizione culinaria a Davoli è molto più che semplice cucina. In passato una ragazza non era considerata pronta al matrimonio fino a quando non capace di cucinare almeno 15 tipi di pasta diversi.

In occasione delle sagre, abbondano i “banchetti” eno-gastronomici di prodotti locali. È possibile assaggiare caldarroste, porchetta, zeppole, pane, marmellate e vino. In queste feste non manca mai la musica e il divertimento con l’esibizione di gruppi locali.

I piatti tipici sono: il morzeddhu servito nella pitta, le cuzzupe e la sardella ma naturalmente, non possono mancare i fichi secchi e i pomodori. Tra i dolci è tipico un torrone chiamato cumpettu, fatto con semi di sesamo e miele. Anche i mostaccioli, biscotti di farina e miele, realizzati nelle forme più varie, come animali e bambole.


Come raggiungere la località

  • Macchina: percorrere l’Autostrada A3 fino a Lamezia Terme. Proseguire per la SS 280 verso Catanzaro fino all’imbocco della SS 106 fino a Davoli.
  • Aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme, distante 65 km.
  • Treno: la stazione più vicina è quella di Soverato, distante 4 km circa. In aggiunta, è possibile raggiungere la città con il servizio di autobus.
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