
Lamezia Terme è il secondo Comune più popoloso della provincia di Catanzaro, con i suoi 70.000 abitanti.
Le origini delle tre cittadine che dal 1967 formano il Comune di Lamezia Terme (Nicastro , Sambiase e Sant’Eufemia) sono antichissime.
Nicastro secondo la leggenda venne fondata da Askenaz, pronipote di Noè, prende il nome dal Neo Castrum, un accampamento militare sorto tra il IX e il X sec. d.C.
Successivamente, tra le varie dominazioni spiccarono quella Normanna e Sveva.
Il territorio di Sambiase già nel periodo magno greco era noto per la presenza di acque termali e la città di Terina.
Durante l’epoca romana le Aquae Angae divennero motivo di soggiorno per molti visitatori. La città prende il nome dal monastero di San Biagio eretto nel IX secolo, attorno al quale nacque l’odierno centro abitato.
L’antica Sant’Eufemia fu un baliaggio (territorio con un forte grado di autonomia) dell’Ordine di Malta.
A seguito del terremoto del 1638 venne fondata la nuova Sant’Eufemia Vetere.
Descrizione del territorio
Lamezia Terme gode di una posizione privilegiata e di un territorio variegato e affascinante.
Lamezia Terme si estende dal Massiccio del Reventino (1327m s.l.m.) alla costa tirrenica, arricchita dalla valle del fiume Amato e dalle acque sulfuree delle Terme di Caronte. Da un punto di vista geologico, il Massiccio del Reventino è una sorta di prolungamento della Sila Piccola che si erge di fronte alla costa tirrenica. Le precipitazioni abbondanti, così come la neve copiosa, rendono il territorio ricco di vegetazione e, una risorsa idrica importantissima per tutto il territorio circostante.Il Comune è posizionato sulla costa tirrenica della Calabria in corrispondenza del punto più stretto della regione e dell’Italia: da qui il Mar Ionio dista solo 30km!
Molti sono i sentieri naturalistici, sia per gli amanti del trekking, sia per quelli della mountain bike. Sicuramente, un’area da visitare per chi si dovesse trovare in zona. Le Terme di Caronte sono sorgenti conosciute fin dall’antichità. I benefici di queste acque ricche di potassio, zolfo e calcio erano molto famosi già nell’epoca romana. Oggi, oltre alla vasca pubblica di acqua direttamente proveniente dalla sorgente, è presente un noto stabilimento termale, che offre servizi curativi e di bellezza.
Cosa vedere – Turismo
La lunga e importante storia di Lamezia Terme è stata accompagnata nei secoli dalla costruzione di numerosi edifici civili e religiosi di valore, ma purtroppo anche da devastanti calamità naturali che ne hanno distrutto in buona parte la magnificenza. Di seguito, alcuni dei luoghi che meritano una visita.
- Bastione di Malta: è uno dei simboli della città. Costruita da Pedro di Toledo, vicerè di Napoli, nel 1550 svolse funzioni difensive contro le invasioni saracene che puntavano ai traffici marittimi.
- Ruderi del castello Normanno-Svevo: quanto è presente oggi è ciò che è sopravvissuto al terremoto del 1638. Il castello venne costruito dai Normanni nel XI secolo per controllare la piana di Sant’Eufemia e poi ingrandito da Federico II, divenne anche un carcere.
- Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo: la struttura originaria, in stile normanno, risale al 1100 per opera della Contessa Eremburga. Nel 1642, a causa della totale distruzione operata dal terremoto del 1638, venne riedificata e ingrandita in stile barocco. Da notare al suo interno una pala d’altare nella Cappella del SS. Sacramento rappresentante la cena del Signore ed eseguita dal pittore Francesco Colelli nel 1762 oltre ad una croce processionale del XVIII secolo e a dei busti dorati dei SS. Pietro e Paolo;
- Chiesa di San Pancrazio (Sambiase), detta Matrice: eretta per volere dell’Università di Sambiase nel 1595, subì numerosi rimaneggiamenti a causa dei molti terremoti. Al suo interno affreschi e opere attribuite a Mattia Preti e al Pallone.
- Chiesa di Sant’Antonio: chiesa a cui venne aggiunto il convento successivamente al terremoto del 1638 e poi ingrandita. Al suo interno sono conservati i dipinti “Sant’Antonio” di Giacomo Stefanone (1664) e l’”Immacolata” di Andrea Cefaly.
- Chiesa della Veterana: secondo la leggenda, la chiesa venne fondata su richiesta della Madonna delle Grazie apparsa in sogno a una delle figlie di Federico II, che l’avrebbe voluta collocata sul colle di fronte al castello. E’ la chiesa più antica di Nicastro.
- Dell’Immacolata;
- San Teodoro;
- San Domenico;
- Santa Caterina;
- Dell’Annunziata;
- Di Santa Maria della Spina.
Cultura
Nel territorio comunale sono anche presenti i seguenti musei:
- Museo Archeologico Lamentino: raccolta di reperti archeologici nel periodo compreso tra la preistoria e il medioevo
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- Museo della Tessitura
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- Museo diocesano di arte sacra
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Feste, tradizioni ed eventi
Il territorio di Lamezia Terme è ricco di tradizioni ed eventi, distribuiti su tutte le frazioni che la compongono, originariamente vere e proprie città indipendenti.
Feste
- 1, 2, 3 febbraio: festa in onore di San Biagio;
- Venerdì santo: processione dei “Mistiari” che si svolge nel centro storico di Sambiase, nella quale vengono portate delle statue lignee settecentesche che rappresentano tutte le fasi della passione, morte e risurrezione di Cristo.
- 31 maggio, 1, 2 giugno: festa in onore di San Francesco di Paola;
- 12, 13, 14 giugno: festa in onore di Sant’Antonio di Padova;
- 27, 28, 29 giugno: festa in onore dei Santi Pietro e Paolo, patroni di Lamezia Terme;
- Durante la seconda settimana di luglio, a Sant’Eufemia Lamezia, si celebra la festa patronale che inizia il giovedì con l’accoglienza delle reliquie del Santo Patrono della Calabria custodite a Sambiase. Fino a domenica si susseguono numerose cerimonie religiose (come la processione delle reliquie di Sant’Eufemia di Calcedonia) ed eventi pubblici
Fiere
- Fieragricola di Lamezia Terme, cinque giorni tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio in concomitanza con la festa di San Biagio;
- Fiera di San Biagio, dall’1 al 3 febbraio;
- di San Francesco di Paola, dal 31 maggio al 2 giugno;
- di Sant’Antonio di Padova, dal 12 al 14 giugno;
- Dei Santi Pietro e Paolo, dal 27 al 29 giugno.
Come raggiungere la località
- L’aeroporto internazionale di Lamezia Terme ( http://www.lameziaairport.it/ ) è il terminale principale del trasporto aereo calabrese.
- La stazione di Lamezia Terme Centrale è lo snodo di collegamento tra le linee ferroviarie nazionali e la costa ionica catanzarese.
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