
Pizzo è un comune di quasi 9200 abitanti, nella provincia di Vibo Valentia.
Pur non essendoci alcuna documentazione certa, sembrerebbe, da antiche narrazioni, che Pizzo sia stata fondata ai tempi dell’antica Grecia, da Nepeteo. Al 1300 risalgono informazioni certe dell’esistenza di una comunità di monaci Basiliani che, costruirono nella zona un monastero, mentre un gruppo di raccoglitori di corallo, provenienti da Amalfi, edificò la Chiesa delle Grazie. Nel XV secolo gli aragonesi costruirono un piccolo forte che, insieme alla posizione strategica, favorì la crescita del borgo marino e lo sviluppo della pesca del tonno. Sorsero due famose tonnare grazie alla quantità di tonni che nei mesi di maggio e giugno, raggiungevano la spiagge del golfo di Sant’Eufemia.
Pizzo, in epoca borbonica, era famosa come località di arrivo della nave postale da Napoli, pur non avendo un vero e proprio porto. I re Borboni si facevano spedire tonno fresco, sott’olio, ed altri pesci prelibati per cui Pizzo era famosa. Numerose sono le testimonianze dei viaggi e degli interventi che i Borboni fecero per Pizzo, tra cui il viaggio nel 1854 di re Ferdinando II che, rimasto impantanato nella foce del fiume Angitola, ricevette ospitalità nel convento di San Francesco di Paola.
Descrizione del territorio
Incastonata come una pietra preziosa, Pizzo sorge su di un promontorio del Golfo di Sant’Eufemia. La cittadina è un luogo di villeggiatura rinomato per le sue spiagge, le insenature ricche di scogli, le sue acque limpide e il pittoresco centro storico che si affaccia sul mare. La sua lunga spiaggia, ampia e accogliente, ogni anno attira turisti da ogni parte del mondo. Granulare, non si attacca alla pelle bagnata, piacevole da calpestare a piedi nudi è l’ideale per chi vuole stare a contatto con la natura. Chi ama lo sport, lo snorkeling è adatto per apprezzare i meravigliosi fondali che, grazie ai tanti scogli, sono caratterizzati da pesci variopinti dalle forme più originali.
Uno speciale riconoscimento è arrivato da Legambiente e dal Touring Club che hanno inserito Pizzo Calabro tra le 250 spiagge più belle d’Italia con l’assegnazione delle 4 vele.
Il centro storico di Pizzo, mantiene un impronta medievale, anche se il colpo d’occhio più forte è dato dalle quattro torri quattrocentesche aragonesi, che sembrano vegliare sul mare. La città, vanta una tradizione che ben s’addice alla moderna attitudine di località da vacanze.
Pizzo è definita la città del gelato per il suo “tartufo”. La produzione di questo tipico dolce calabrese fatto artigianalmente, ha permesso a questo gelato di diventare il primo in tutta Europa ad ottenere il marchio IGP.
Cosa vedere – Turismo
- Chiesa Matrice di San Giorgio: si trova al centro del paese. È la chiesa principale, un edificio barocco eretto nel 1632 con un portale di marmo, opera dello scultore Fontana e una statua raffigurante Cristo del Gian Lorenzo Bernini. Qui si trova la tomba di Gioacchino Murat;
- Chiesa del SS. Ferdinando e Immacolata: (detta della “Marina”) risale al XVIII secolo. Sorge sulle rovine del Convento dei padri Agostiniani distrutto dal terremoto del 1783;
- La Chiesa di San Sebastiano;
- Chiesa del Purgatorio: detta “dei morti” per via della cripta;
- Chiesetta di Piedigrotta: chiesetta scavata nella roccia arenaria, da naufraghi napoletani alla fine del Seicento per ringraziare Dio della vita salva;
- Chiesa della Madonna del Carmine;
- Chiesa dell’Immacolata;
Palazzi
- Palazzo Musolino
- Alcalà
- Mattei
- Camarda
- Palazzo Tranquillo
- Castiglione Morelli
- Villa Castiglione Morelli
- Villa Cordopatri
Il castello Murat: eretto nel 1492 da Ferdinando I di Aragona, fu la prigione di Gioacchino Murat, re di Napoli e cognato di Napoleone Bonaparte. Il 13 ottobre 1815, dopo alcuni giorni di prigionia, Murat fu fucilato dai suoi stessi compagni. Oggi il castello di Pizzo è un importante museo provinciale e al suo interno vi sono alcune ricostruzioni storiche a testimonianza di quei tragici avvenimenti.
Festività
- 23-25 aprile: festa in onore di San Giorgio patrono di Pizzo;
- 1° maggio: festa in onore di San Francesco;
- 17-18 luglio: festa in onore della Gente di mare;
- 14-16 agosto: festa in onore di San Rocco;
- 8 settembre: festa in onore della Madonna delle Grazie;
Così come in altri comuni della Calabria, Pizzo è allietata da numerose sagre. Di maggior rilievo la Sagra della Cipolla e della Pasta e ceci.
Altro evento importante è il Carnevale che coinvolge grandi e piccini in sfilate di carri allegorici e spettacoli di giocoleria.
Molto atteso è l’evento culturale “Premio di Pittura città di Pizzo”, una delle manifestazioni artistiche più interessanti e longeve dell’Italia meridionale. Oltre ad importanti nomi della pittura, il premio ha rappresentato nel tempo un trampolino di lancio per giovani artisti, non solo calabresi, che hanno trovato occasione di crescita e di confronto.
Come raggiungere la località
- auto: percorrendo la Salerno-Reggio Calabria uscire allo svincolo per Pizzo;
- treno: sia la stazione di Lamezia Terme sia quella di Vibo Valentia, danno la possibilità di arrivare a Pizzo che possiede una stazione propria;
- aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Lamezia Terme che dista 25 km dal centro.