Il Savuci in Festival 2.0 sta mettendo in evidenza molti artisti. Tra le arti figurative, spiccano le opere murali di Leonardo Cannistrà e Massimo Sirelli, ai quali abbiamo posto alcune domande. Iniziamo con l’intervista a Leonardo Cannistrà.
L’intervista a Leonardo Cannistrà
Cosa ti porta al Savuci Festival?
Mi porta la voglia, che mi accomuna agli organizzatori, di far rivivere questo piccolo borgo.
La tua carriera è costellata di numerose esibizioni e mostre fuori dal tuo luogo di origine. Quali sono le emozioni nell’esprimere la tua arte “a casa”?
Quando sei nel tuo luogo di origine senti una responsabilità più grande e cerchi di dare tutto te stesso per fare bene, a maggior ragione se l’opera deve rappresentare un personaggio del calibro di Fabrizio De Andrè.
Parlaci dunque della tua opera: il tema, la tecnica, il messaggio.
L’opera come già accennato è dedicata al cantautore Fabrizio De Andrè, in assoluto uno dei miei artisti preferiti. Sono cresciuto con le sue canzoni e per me è un vero onore poterlo omaggiare con un dipinto, che sto realizzando sulla facciata di una casa collocata sulla via principale del borgo. Una strada che prenderà proprio il nome del cantautore. Sul lato destro della facciata sto dipingendo il volto del cantante, mentre su quello sinistro l’illustrazione di una sua canzone. Il tutto realizzato prevalentemente a pennello.
Associa la tua opera a un brano musicale.
L’opera richiama la prima strofa del brano “il suonatore Jones” dove De Andrè recita: “in un vortice di polvere gli altri vedevan siccità, a me ricordava la gonna di Jenny in un ballo di tanti anni fa…”. Questa canzone, e in particolare questa frase, mi hanno sempre emozionato e finalmente ho avuto l’occasione di tradurre in immagine queste bellissime parole.
Il percorso personale di Leonardo Cannistrà
Parliamo di te: qual è la tua maggiore fonte di ispirazione?
Non ho una vera e propria fonte di ispirazione. La mia ricerca artistica si basa sulla precarietà della vita, quindi tutto può essere uno spunto per la realizzazione di un’opera: dall’anziano che si preoccupa di fermare la macchina per attraversare la strada, alla pozzanghera d’acqua che riflette l’azzurro del cielo. Spesso mi faccio ispirare dal caso.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Sarò impegnato con alcuni concorsi e residenze artistiche per le quali sono stato selezionato. Quella dell’artista è una vita piena di sacrifici che, se fatti con il cuore, restituiscono tante soddisfazioni.
Un tuo sogno nel cassetto?
Credo che vivere della mia arte, senza dover ripiegare su nessun altro lavoro, sia il miglio augurio che possa fare a me stesso.
Può essere l’arte un’arma concreta per permettere a un territorio magnifico e allo stesso tempo difficile come quello calabrese di risollevarsi, non solo culturalmente, ma anche da un punto di vista sociale ed economico?
L’arte è un’arma molto efficace, il problema è saperla adoperare nei momenti giusti e attraverso le giuste persone. La nostra Calabria ha molto da dire e nulla da invidiare alle altre regioni. Il punto fondamentale è di imparare a valorizzare e promuovere le risorse esistenti. Questo senza dubbio porterebbe ad un incremento culturale ed economico non indifferente.
Cosa consiglieresti a un giovane che avverte la “chiamata” dell’arte?
Sicuramente di alimentare la sua vocazione. È una strada difficile da percorrere, ma non se ne fai un obiettivo di vita.
L’invito di Leonardo Cannistrà
Per concludere: la tua performance è incastonata all’interno di un calendario ricco di attività riguardanti la creatività in tutte le sue forme. Perchè un amante dell’arte dovrebbe assolutamente venire al Savuci in Festival?
Perchè il Savuci in Festival è una piccola realtà che già alla sua seconda edizione, ha fatto passi da gigante per migliorarsi e ha tutti I presupposti per fare ancora meglio l’anno prossimo. Invito quindi non solo gli amanti dell’arte, ma anche chi vuole passare una giornata diversa o addirittura a chi dell’arte non importa nulla, a raggiungerci il 12, 13 e 14 agosto, qualsiasi siano preferenze. Il Savuci in Festival vi stupirà!
Calabria Contatto al Savuci in Festival 2.0
Nei prossimi giorni, vi guideremo alla scoperta di un territorio affascinante e degli artisti che animeranno una manifestazione che si preannuncia accattivante per idee e contenuti.
Scarica qui il programma: il meglio deve ancora venire!
Si ricorda che per accedere al borgo di Savuci è stato predisposto un servizio di navette dalla frazione Maranise di Fossato Serralta.