
Monasterace è una cittadina situata in provincia di Reggio Calabria di circa 3.500 abitanti.
Il mito narra di Caulone, figlio dell’amazzone Cleta, che giunto sulle coste dell’attuale Monasterace Marina, stupefatto per le bellezze dell’entroterra e per la varietà di aspetti naturalistici, decise di fondare Kaulon.
Nel 1890, l’archeologo Paolo Orsi, funzionario della Soprintendenza, ipotizzò la presenza ai piedi del faro di Punta Stilo, dell’antica colonia greca Kaulon. Tale supposizione, venne confermata dalle campagne di scavo che riportarono alla luce un grande tempio dorico. Testimoniò, in tal modo, gli effettivi insediamenti di origine greca del VII sec. a.C. L’archeologo, riuscì inoltre, ad identificare con precisione il territorio. La cinta muraria di Kaulon racchiudeva entro un quadrilatero, sia la fascia costiera più bassa, sia le colline ad ovest di questa.
Sono ancora di rilevante importanza archeologica i ritrovamenti di alcuni edifici termali, dove sono stati rinvenuti i più grandi mosaici di epoca ellenistica del sud italia. In particolare, un mosaico pavimentale policromo, rappresenta un drago che ha perfettamente conservato i suoi colori originali con le diverse sfumature di rosso, bianco e nero. Drakon risulta oggi di forte attrattiva archeologica ed artistica, diventando così il simbolo di tutta l’area archeologica.
Lo stesso toponimo Monasterace è stato oggetto di studi etimologici. I risultati sono diversi e contraddittori. È molto probabile che Monasterace derivi da “piccolo monastero”, ed è proprio nell’area archeologica che sono stati ritrovati i ruderi di un monastero bizantino del VI secolo d.C. È possibile poi che derivi dal periodo Normanno. Era infatti uso comune chiamare “Motta”, quei centri abitati situati in collina per scopi difensivi, in questo caso “Motta Sterace”. Un’altra posizione ancora, fa risalire l’etimologia al periodo sumerico, in cui la città veniva chiamata mulishtaraki, il luogo della stella di Ishtar. L’opinione più accreditata sembra quella dello storico Plinio che trova l’origine etimologica nell’antica denominazione latina per i centri abitati, Mjstrae.
La nascita di Monasterace Superiore si deve agli abitanti di Kaulon che, dopo la distruzione della città per mano dei romani, decisero di creare un nuovo nucleo abitativo più sicuro e fortificato, in collina. Monasterace, come la Calabria tutta, soffrì nel tempo le innumerevoli dominazioni straniere. Una dominazione in particolare, quella dei bizantini, è anche nota come “seconda colonizzazione greca”, avvenuta intorno al VI secolo d.C. Le incursioni poi dei Saraceni nel IX secolo d.C. e la dominazione Normanna dall’ XI secolo d.C. Con il feudalesimo, un susseguirsi di diversi feudatari. Nel 1807 divenne Universitas e con il Regno delle due Sicilie, Comune.
Descrizione del territorio
Monasterace è il primo comune ionico della provincia di Reggio Calabria provenendo da Nord. Il paese si estende su due zone abitative differenti. Su un’altura è ubicato il centro storico, dove ancora oggi si può ammirare il castello di origine medievale. In basso, verso la costa, si trova la “marina” con una storia ben più antica.
Monasterace si affaccia su uno splendido panorama che regala albe e tramonti degni delle più alte ispirazioni poetiche e che hanno come sfondo il Mar Ionio. Non è un caso che dopo aver raggiunto Monasterace, il viaggiatore interessato percepisca la piacevolissima sensazione di respirare aria particolare, molto densa, carica di significati e storia antica, quasi come se il tempo, in suo onore, si fosse fermato.
Cosa vedere – Turismo
Presso Monasterace Marina è doveroso donare uno sguardo al tempio dorico, la cui base è ancora ben visibile. Salendo verso Monasterace Superiore, è possibile visitare il castello medievale.
Particolarità del luogo, nell’ultimo secolo le diverse parti del castello sono state donate alle famiglie del posto ad uso abitativo.
Superato il portale, all’interno del cortile del palazzo, sarà usuale incontrare anziani del luogo conversare amabilmente. All’interno dell’area archeologica si trovano le rovine della chiesetta bizantina di San Marco. La Chiesa Matrice o Duomo, si trova a Monasterace superiore e risale al ‘700. Grazie ai ritrovamenti archeologici, è stato aperto il Museo Archeologico di Monasterace che contiene al suo interno, un numero consistente di reperti. Per chi volesse trascorrere delle vacanze, tra natura incontaminata e storia, ottimi prodotti gastronomici, atmosfera familiare e l’accoglienza unica della gente del posto, Monasterace risulta, meta perfetta.
Feste, tradizioni ed eventi
- Sant’ Andrea Avellino: patrono di Monasterace Superiore, celebrato il 12 maggio, suscita nella popolazione, una Fede molto forte e sentita. Il Santo, viene portato in spalla per le vie del territorio comunale, attraversando la spiaggia ed i torrenti senza badare alle difficoltà che il percorso prevede.
- Festa della Madonna di Porto Salvo: festeggiata a fine giugno, la Madonna è protettrice dei pescatori e degli abitanti della città. La processione è molto caratteristica, avviene in mare con un lungo corteo di imbarcazioni a seguito.
- Durante le prime due settimane di agosto, organizzano una festa che coinvolge tutte le contrade di Monasterace Marina e che prevede antichissimi giochi popolari.
Come raggiungere la località
- Auto: percorrendo la strada statale 106 ionica/E90, imboccare l’uscita di Monasterace.
- Treno: Monasterace ha una sua stazione ferroviaria, nella direttrice ionica Taranto-Reggio Calabria.
Mappe e contatti utili
- Contatto Comune: tel. 0964 739025