Nicotera

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Tra storia e buon cibo

Nicotera Calabria Contatto Stemma

Nicotera è un comune della provincia di Vibo Valentia e con 6.400 abitanti, città di mare e cultura.

L’esistenza di Nicotera risale ai primi secoli a.C. insieme alla grecanica Medma, di cui Nicotera fu il porto fino al periodo romano. Le incursioni dei saraceni provocarono la fuga della popolazione locale in collina, dove sorse intorno al 1065 la città fortificata. Roberto il Guiscardo fece costruire il Castello e la cinta muraria, riuscì a sconfiggere gli arabi e i longobardi.

Nicotera subì numerosi attacchi, saccheggi, conquiste e ricostruzioni fino all’arrivo di Federico II. Questi la portò al suo massimo splendore ricostruendo il porto e creando un’importantissima flotta marittima. Probabilmente fu soprattutto grazie agli ebrei al seguito di Federico II, abilissimi nel commercio, che il territorio divenne economicamente florido. Federico II ordinò la costruzione della Giudecca.

La città fu poi presa dagli Angioini e saccheggiata dai turchi nel 1638, e ancora una volta gli abitanti dovettero abbandonare la città. Durante il XIV e il XV secolo fu sottomessa ai Ruffo, ai Marzano e ai Di Gennaro fino al 1585, quando tornò ai Ruffo fino alla fine della feudalità nel 1806. Nel 1783 Nicotera venne fortemente colpita dal terremoto.

Nel XIX secolo viene divisa in vari quartieri ognuno dei quali era abitato da una classe sociale: Borgo abitato da cavallai, asinai, mulattieri; Retoborgo abitato da agricoltori; Palmentieri e Santa Chiara abitati da marinai e agricoltori; Giudecca abitato da pescivendoli e agricoltori ebrei; Castello, Porta Grande e Baglio abitati da artigiani e galantuomini; San Nicola dai vetturali.

Descrizione del territorio

Nicotera si trova sulla costa tirrenica a 220 m. di altezza sul livello del mare. È una città dall’atmosfera suggestiva che invita a perdersi tra le antiche strette stradine, i cortili, i sottopassaggi e le scale ripide.

Offre uno splendido panorama essendo un vero terrazzo sulla Costa degli Dei, da dove si possono ammirare la Marina di Nicotera, il Monte Sant’Elia, lo stretto di Messina, il maestoso vulcano Etna, l’Aspromonte e le isole Eolie.

La Marina di Nicotera dista soltanto 5 km dal centro storico. Le spiagge, larghe con sabbia finissima e dorata, sono attrezzate per il turismo con lidi, bar, ristoranti, villaggi ed alberghi.

Cosa vedere – Turismo

Nicotera è una meta culturale molto apprezzata per la sua architettura: una passeggiata alla scoperta del pittoresco borgo è irrinunciabile. Nella parte alta del centro storico c’è il rione Baglio. Questo antico quartiere di artigiani è ricco di magnifici affacci e maestose opere risalenti al ‘600 e al ‘700. Abbondano palazzi e case nobili, portali di granito, balconi in ferro battuto e fontane in pietra.

In prossimità della Cattedrale si trova la Giudecca, il quartiere più antico di Nicotera, abitato ancora oggi da discendenti della comunità ebraica.

Può essere molto interessante anche un’escursione alla scoperta dei mulini ad acqua del XVII secolo lungo il torrente che arriva ai piedi della collina.

L’area balneare con un mare blu cristallino, fondali bassi e larghe spiagge, è ben attrezzata anche per famiglie con bambini. Il mare è perfetto per praticare snorkeling, mentre per gli amanti dell’avventura è possibile sorvolare la costa a pura adrenalina godendo di un panorama mozzafiato su deltaplano o con tre assi. È anche possibile raggiungere le Isole Eolie con una minicrociera da giugno a settembre.

Nel 2015 la Foundation for Environmental Education ha aggiudicato a Nicotera la bandiera verde per le spiagge. Tra luglio e agosto, sono numerosi gli spettacoli, le feste e i mercatini enogastronomici che riuniscono locali e turisti.

Per la sua tradizione e presenza di prodotti tipici locali, Nicotera è la Città della Dieta Mediterranea Italiana di Riferimento.

Architettura e monumenti

  • Cattedrale di Santa Maria Assunta, eretta nel Medioevo ma ricostruita per l’ultima volta nel 1843. Al suo interno c’è l’immagine della Madonna delle Grazie del XV secolo e un pregiato altare di marmo bianco.
  • Chiesa di Gesù e Maria, di architettura barrocca
  • Castello dei Ruffo, risalente al XVIII secolo è stato costruito sulle rovine di una fortificazione svevo-angioina del 1065. Nel corso della storia è stato dimora di personaggi come Ludovico d’Angiò, papa Urbano II, Gioacchino da Fiore e l’imperatrice Costanza d’Altavilla. Attualmente è sede del Museo Archeologico e del Centro per lo studio e la conservazione della civiltà contadina del Poro.
  • Museo Civico Archeologico, si possono ammirare reperti dal Paleolitico al Rinascimento, bronzi, ceramiche e vasi di età greco-romana e medievale.
  • Cava Romana, scoperte a ridosso dal mare dall’archeologo Achille Solano nel 1972, conserva straordinari reperti di epoca romana come colonne, vasche e capitelli.
  • Museo Diocesano d’Arte Sacra, ha sede nel Palazzo Vescovile (del XV secolo) dove ci sono oggetti sacri, reperti in argento provenienti da Napoli e Sicilia, diversi dipinti e sculture.
  • Ruderi di Porta Prisa e Porta Palmentieri, l’unica porta in piedi delle sette che furono costruite ai tempi di Giuscardo I.

Feste, tradizioni ed Eventi

  • Festa patronale di San Giuseppe – 19 marzo.
  • Processione a mare della statua dell’Immacolata Concezione a spalle dei pescatori – 8 dicembre.
  • Festa patronale di Santa Maria Assunta – 15 Agosto.

Come raggiungere la località

  • Treno:  la località è collegata alla direttrice tirenica meridionale.
  • Aereo: L’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme dista circa 80 km. Sono presenti collegamenti in bus e navetta.
  • Auto: percorrendo l’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscita a Rosarno. Si prosegue per la SS 536 per 14 km

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