Fossili – Materiale terracotta – 22 x 13 cm c.a. – Maschera in resina e polvere di marmo 32 x 20 cm
L’installazione dal titolo "appartenenza " nasce dall’idea di partenza, ritorno, restanza legato al concetto di
viaggio inteso come esigenza di partire per cercare condizioni di vita migliore, fenomeno che da sempre ci
vede coinvolti a riflettere sul fatto che nessuno lascia la propria casa se sta bene, ci sentiamo appartenenti
a qualcosa quando percepiamo di essere accettati quando le nostre differenze sono riconosciute e tollerate
quando ci sentiamo connessi con gli altri.
L’installazione traccia una linea di confine tra i fossili di piranha
che raccontano la traccia di una vita passata e da una maschera appesa a un filo, simbolo di precarietà, due
elementi di disturbo e quasi fuori luogo. La maschera è un mezzo ambiguo dietro il quale da un lato la
verità ama nascondersi per salvaguardare la propria profondità, ma che dall’altro viene utilizzata per non
vedere la realtà che a volte ci fossilizza a diventare piranha di noi stessi.