Giovanna Sposato porta avanti una ricerca che riguarda il connubio tra arte e cibo, il rapporto quotidiano connesso alle azioni e riti che accompagnano la vita giornaliera nell’alimentazione. Si sofferma su tradizioni, aneddoti, ricette, spesso correlati da una ricerca fotografica che rappresenta l’azione del dialogo tra usi e costumi di popoli e tempi diversi.
Nel 2018 tiene una personale dal titolo “Mise en place” nella chiesetta di Santa Verdiana, Firenze: un progetto che indaga un percorso antropologico e sociale sul rito dell’apparecchiatura delle nostre tavole imbandite. Riflessione sul tema di una società sempre più in conflitto con il tempo, un tempo oggi mai abbastanza sufficiente. Questo tipo di ricerca è sempre più diffuso nel suo lavoro.
Ha esposto per “Paratissima Art Station”, Torino; collettiva NICE&FAIR “Prospettiva Rifugio” dai limiti del confinamento alla riscoperta personale; Esposizione presso il Museo Marino Marini, Firenze per “100X100 Libri d’Artista”, a cura di Sincresis art.
Le opere di Giovanna Sposato
Nelle opere di Giovanna Sposato è possibile osservare dei piccoli “micromondi”, esplorati da aperture che richiamano i ricordi e pensieri del proprio “intimo”, con oggetti del passato. “Aria fresca” racconta la condizione del rapporto perso della socialità che in passato dialogava con la natura. Il riappropriarsi delle tradizioni, il riappropriarsi dei gesti, una riflessione sulla cultura del sentimento. Una sedia che racconta il tempo andato legato all’albero ed i suoi anni trascorsi di eventi, appunto dorato per elevare la condizione del passato.
- Aria fresca, tecnica mista, cm 40X40.
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