Giovanni Cascone utilizza una pittura che può definirsi polimaterica che diventa un mezzo di espressione artistica che si svincola dalle regole delle tecniche artistiche tradizionali, operando in assoluta libertà attraverso l’utilizzo di materiali diversi da quelli generalmente utilizzati nella tecnica pittorica accademica.
Tra le numerose esposizioni a cui ha partecipato Giovanni Cascone, si citano: Personale di pittura al Festival “Amore & Rabbia“, Palazzo Ducale, Verzino (Kr), 2021; Personale di pittura a “La notte romantica nei borghi più belli d’Italia“, Santa Severina (Kr), 2021; Collettiva alla Prima Rassegna d’Arte “Artisti per l’Arca“, Palazzo della Cultura, Castelsilano (Kr), 2021; Collettiva d’arte “A ra ruga” a cura della Pro Loco Belvedere di Spinello (Kr), 2021; Personale di pittura al “Cirò Wine Art Festival“, Polo Museale di Cirò (Kr), 2021; Personale di pittura “Tra mente e materia” alla Seconda ediz. Del CulturArt Petilia – Petilia Policastro (Kr), 2020; Personale di pittura alla Prima ediz. del CulturArt Petilia – Petilia Policastro (Kr), 2019; Palazzo Ferrajoli: collettiva d’arte moderna “L’Arte si mostra”, Roma, 2018; Primo classificato al Concorso in onore di Amedeo Modigliani indetto dalla Casa Editrice Pagine, 2018; Personale nel Castello di Santa Severina (Kr), 2016; Esposizione presso la Galleria d’arte “La Strada” – Cosenza, 2012; personale di pittura in Sila al “Biafora Resort & Spa Rendez -vous Culture 2010“, Centro Studi “Gregorio Nigro Imperiale” di Cosenza, 2010.
Le opere di Giovanni Cascone
Nelle opere di Giovanni Cascone è possibile osservare diverse tipologie di materiali: legno, ferro, acciaio, plastica, ai quali segue l’aggiunta del colore. Ciascun materiale trasmette delle sensazioni e dunque delle emozioni; il legno è caldo ed accogliente, l’acciaio è freddo e austero, il ferro è forte, fermo, buono, la plastica è presente, invadente. Questi materiali vengono composti ed assemblati sul supporto assieme alla pittura. Il colore si mischia con la materia per amplificare le possibilità espressive della semplice pittura con l’apporto di caratteristiche, che normalmente sono incompatibili con essa. La pittura diventa, dunque, quasi scultura, dove il ruvido, il materico, le asperità, rappresentano la natura umana in tutti i suoi aspetti, anche quelli spigolosi e ruvidi.
- Fiori del crepuscolo, 2018, acrilico su tela, polimaterico, cm 97×100.
- Contronatura, 2021, acrilico su tela, polimaterico, cm 50×130.
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