Dopo gli anni della formazione, inizia un percorso di ricerca che unisce il linguaggio visivo della cultura artigiana tradizionale con l’arte. Recentemente ha intrapreso lo studio dell’intreccio dei cestini, con l’obiettivo di rivitalizzare le forme della tradizione sarda, unendo l’arte dell’intreccio e della tessitura per valorizzarle come forma artistica e non come mero prodotto della manifattura sarda con l’obiettivo di sostenere la tradizione e, nel contempo, reinventarla in chiave moderna. Dal 2013 porta avanti, parallelamente alla ricerca pittorica, quella delle installazioni artistiche in spazi pubblici, all’aperto o all’interno di edifici, realizzando opere site-specific. Installazioni costituite da linee colorate che intrecciandosi come trama e ordito, creano una composizione, un gioco di luci, un disegno, una forma.
Tra le numerose esposizioni a cui l’Artista ha partecipato, si citano: “Art al Vent – XIX Exposició, Internacional d’Art Tèxtil”, Gata de Gorgos, Spagna, 2021; 2nd International Micro Textile Art Exhibition “SCYTHIA”, Ivano-Frankivs’k, Ukraine, 2021, a cura di Ludmila Egorova, Anastasia e Andrew Schneider Schneider; “Here4 – The Temporary Cities”, Cavallerizza Irreale, Torino, 2019; “MOLINEDDU – Arte Evento Creazione XXII edizione – Appunti sull’Universo”, Molineddu–Ossi (SS), 2018, a cura di Mariolina Cosseddu; “Tramanda – Abitare l’Arte”, Spazio Bonetto Design Arredamento, Chieri (TO), 2018, direzione artistica Silvana Nota, con il patrocinio della Regione Piemonte, il MIBAC, Città di Chieri, Città Metropolitana di Torino e con il sostegno del Salone Internazionale del Libro di Torino; “Parole in pittura”, Palazzo Baronale, Sorso (SS), 2012, a cura di Simonetta Pietri, assessore alla Cultura del Comune di Sorso.
Le opere di Stefania Spanu
“Quiete. Colore e forma”, rappresenta lo stato d’animo di quiete che si prova quando si è immersi nella natura e, nello stesso tempo, un invito a rispettarla. Il rispetto consiste anche nel non sfruttare i suoi doni, nel farne un uso moderato, concetto che l’Artista esprime attraverso l’impiego di elementi naturali donati dalle piante, in questo caso il mirto. Le sue bacche e le sue foglie si trasformano e danno vita a dei colori luminosi, la tecnica tintoria utilizzata è quella del bagno unico con le sostanze coloranti che vengono estratte tramite procedimenti naturali.
La natura è rappresentata quindi dai colori e dal materiale, lo stato di quiete è dato anche dalla forma, un rettangolo, che rappresenta la disposizione regolare di quanto in natura sarebbe inquieto; simbolo di definizione e delimitazione.
La ricerca artistica di Stefania Spanu è legata alla passione per la cultura artigiana della sua terra d’origine, la Sardegna. Ha imparato l’uso del telaio orizzontale e di quello verticale e della tecnica di tintura naturale della lana, con un’impronta artigianale, partendo dalla progettazione del disegno alla realizzazione del manufatto secondo le antiche tecniche tradizionali.
- Quiete. Colore e forma, tessitura liscia con armatura a tela, lana sarda a filato unico; cm 12x17x.
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