
Squillace è un Comune della provincia di Catanzaro di circa 3.600 abitanti. Una città che vanta una storia antichissima.
La storia di Squillace
Squillace affonda le sue origini nei tempi antichissimi. Il toponimo deriva da Skyllation, il nome della città che ebbe importante funzione di riferimento territoriale, come colonia greca.
La leggenda parla di Ulisse che colpito da una tempesta, nel viaggio di ritorno da Troia, sbarca con la sua flotta vicino a Fiume Corace fondandovi la nuova città di Skyllation. La mitologia greca narra però la storia di un altro possibile fondatore. Menesteo, figlio di Peteo, dopo aver contribuito alla guerra di Troia, approda sulla costa calabrese fondando la nuova città.
Con i Romani Squillace subì delle modifiche. Venne modificato il nome in Scolacium (colonia minervia nervia augusta scolacium) e subito dopo ricostruita accanto a quella greca. Optarono per una tipica edificazione di città romana con cardo e decumano. Come accadde per la gran parte delle coste calabresi, con la caduta dell’impero Romano, giunsero i Saraceni. Il nuovo popolo dominatore costrinse gli abitanti di Scolacium a rifugiarsi in luoghi più sicuri,su un’altura, dove fondarono l’attuale centro di Squillace.
Flavio Magno Aurelio Cassiodoro
Fu la città natale dello storico, politico e letterato Cassiodoro. Egli divenne il più illustre consigliere del re Ostrogoto Teodorico. Si ritirò poi dopo il successo politico nel suo paese natìo, fondandovi il “monastero di Vivario”. Grazie ai suoi scritti, conosciamo la Squillace del tempo. La descrive come “un grappolo d’uva sta sospesa sui colli, guarda il sole quando spunta,potrebbe chiamarsi patria del sole”.
Successivamente subì le invasioni dei diversi popoli dominatori come i Bizantini, i Normanni e poi gli aragonesi. Durante il periodo feudale divenne territorio della famiglia Borgia ed i De Gregorio fino al 1802. Il terremoto del 1783 arrecò molti danni agli edifici, soprattutto quelli di culto.
Squillace fu un centro molto importante durante il periodo risorgimentale, contribuendo in modo significativo fin dai germi della Repubblica Parteonopea. Dopo il periodo Napoleonico, la città visse un grande fermento e fu la città natale di Guglielmo e Florestano Pepe, tra i personaggi più illustri del Risorgimento Italiano.
Descrizione del territorio
Il Comune di Squillace, come molti altri in Calabria, è costituito da una parte alta e una sulla costa.
La città di Squillace sorge su tre colli a 344m. s.l.m. tra due torrenti, Alessi e Ghetterello. Il centro storico è posto su un’altura in posizione dominante rispetto a tutto il pittoresco Golfo di Squillace. Non errava Cassiodoro quando la definiva città del sole. Ancora oggi le albe ed i tramonti rappresentano momenti catartici per chi abita quei luoghi e per i viaggiatori che vi giungono.
La frazione moderna di Squillace Lido è caratterizzata da lunghe spiagge di sabbia fine e uno splendido mare cristallino. La costa è rinomata meta di turismo balneare e offre numerose attività ricettive.
I resti dell’antica Scolacium oggi fanno parte del territorio della vicina Borgia (CZ). A tal proposito è d’obbligo la visita al meraviglioso e sorprendente Parco Archeologico di Scolacium, una vera perla a cui è necessario dedicare una specifica sezione di questo sito.
Cosa vedere-Turismo
Nel centro storico è possibile visitare numerosi edifici di culto e palazzi storici.
Il Castello Normanno venne eretto nel 1044, come uno degli atti conclusivi della conquista della regione sui Bizantini. Si presenta strutturalmente in pietra locale, con un portale bugnato con lo stemma della famiglia Borgia. Il castello contiene al suo interno un piccolo museo ed è l’affascinante teatro di molte manifestazioni culturali. Una campagna di scavi nel 2008 ha scoperto una necropoli tardo-antica.
Un altro edificio importante è la Basilica di Maria Assunta , che venne costruita nell’XI sec. dal conte Ruggero per divulgare il rito cattolico contro quello greco-bizantino. Venne più volte nei secoli danneggiata dagli eventi sismici che imperversarono nella regione.
Le rovine del Convento di Santa Chiara possiede ancora oggi un matroneo intatto. Venne eretta per concessione di Papa Giovanni XXII.
A Guglielmo Pepe venne dedicato il corso principale della città. Diversi palazzi vengono ornati da portali bugnati. Palazzo Pepe è oggi sede del Comune.
La Chiesa di San Matteo o tutti i Santi venne eretta nel 1717. Ha un’imponente facciata rinascimentale con portale ornato da sculture . All’interno un arco in pietra delimita il presbiterio e conserva tele risalenti al XVIII sec. Gotica invece è la Chiesetta di Santa Maria della pietà. Questo edificio risale al periodo federiciano-svevo.
La struttura è di forma quadrata in stile tardo gotico. In via antico senato, incastonata in una casa,sorge una finestra bifora con colonnina tortile.
L’arte della Ceramica
Una tradizione artistica ed artigianale che si è mantenuta nei secoli a Squillace è quella delle ceramiche. Questa lavorazione venne portata dai greci ed ancora oggi è motivo di lustro per la sua comunità. Le ceramiche hanno valicato i confini regionali ed anche quelli nazionali. Le possiamo ammirare nel Museo di Capodimonte, al Victoria and Albert Museum di Londra ed in molti altri luoghi significativi.
Il Museo diocesano di arte sacra, costituito nel 1984 conserva una vasta raccolta di opere provenienti dal castello normanno.
Feste,tradizioni ed eventi
Il palio del principato di Squillace è la rievocazione storica di un periodo dell’età medievale di grande sviluppo economico. Ha luogo ad agosto e prevede una sfilata degli abiti storici, scenette, balli e piatti tipici del tempo.
L’otto dicembre viene festeggiata la Madonna Immacolata in onore della quale viene conservato il rito antichissimo della costruzione della piramide di fuoco, un grande falò allestito in Piazza Duomo.
Il Santo Patrono è Agazio, viene festeggiato il 7 maggio con rito religioso e festeggiamenti civili.
L’estate è ricca di eventi di varia natura. Ad agosto viene organizzato anche un festival gastronomico durante il quale i protagonisti assoluti sono prodotti e le preparazioni culinarie tipiche del luogo. I piatti tipici vanno dai fagioli con cipolle e ‘nduja ai turdriddi e alle zeppole.
Come raggiungere la località
- Auto: raggiungere la SS106 direzione reggio Calabria. Svoltare all’altezza di Squillace Lido verso la SP 59 fino al raggiungimento della località.
- Aereo: raggiungere l’aeroporto di Lamezia terme e proseguire in auto fino alla SS 280 e raggiungere la SS106.
- Treno: La stazione di Squillace Lido è posizionata sulla direttrice ionica.
Mappe e contatti utili
- Comune: 0961 914020
- Museo: 0961 912102