Taverna è un Comune della Provincia di Catanzaro di circa 2.700 abitanti, posto alle pendici della Sila Piccola.
Taverna ha origini molto antiche. Il toponimo deriva dal greco “treis-chenè” che significa tre luoghi o tre generazioni di famiglie. Attraverso scavi archeologici sono state riportate alla luce delle antiche monete greche che riportano su un lato, tre tabernacoli e su un altro, un Minotauro. Anche la leggenda che viene narrata sulle sue origini potrebbe coincidere con i dati storici.
Si narra infatti che la città venne fondata dalle tre sorelle di Priamo che sbarcarono a Sellia Marina dopo la distruzione di Troia.
Nel periodo successivo a quello greco, fu territorio dominato dai Romani. Nel 852 d.C. i Saraceni giunsero sulle coste calabresi, distruggendo e conquistando tutte le comunità formatesi in passato, come Taverna. Fu il generale bizantino Niceforo Foca a ricostruire per la prima volta la città. Con l’arrivo dei Normanni, Taverna venne dotata di un ottimo sistema difensivo.
A causa delle rivolte feudali contro gli aragonesi, la città venne nuovamente distrutta. Correva l’anno 1160. La ricostruzione avverrà qualche anno più tardi e nel 1443 gli aragonesi ne fanno terra demaniale, concedendo una certa autogestione conservata poi per i diversi secoli successivi.
Il 1800 fu un secolo difficile, nel quale il forte sviluppo si arrestò. I francesi, i moti risorgimentali, l’Unità d’Italia, il brigantaggio non fecero che impoverire ulteriormente Taverna come quasi tutto il resto della Calabria.
Descrizione del territorio
Il centro di Taverna è situato a 12 km a Nord-Est del Capoluogo di Regione, Catanzaro. Si trova tra i due rami iniziali del Fiume Alli, fa parte del Parco Nazionale della Sila Piccola. Il clima risulta rigido nel periodo invernale e fresco nella stagione estiva. Il territorio comunale è uno dei più vasti della Regione, si contano circa 250,35 kmq per la gran parte caratterizzati da bellissimi boschi di castagni e pini. L’allevamento di bovini ed ovini, la produzione agricola di ortaggi, legumi e cereali, vino ed olio sono ancora oggi elemento fondante dell’economia del paese.
Fanno parte del territorio comunale delle rinomate località turistiche montane, come Villaggio Mancuso, Villaggio Racise, Villaggio Cutura. Queste, situate a circa 1.300 metri s.l.m. rappresentano dei luoghi di assoluto interesse naturalistico e molto altro.
Cosa vedere – Turismo
La città di Taverna, con i suoi edifici e l’arte diffusa, rappresenta una forte attrattiva per i visitatori in Calabria. La città è indissolubilmente legata al suo figlio più celebre: il pittore Mattia Preti.
Mattia Preti detto “il cavaliere calabrese”, nasce a Taverna nel 1613, ma viaggiò molto. Frequentando gli ambienti artistici romani conobbe e rimase influenzato dal Caravaggio e da pittori emiliani come il Guercino. Papa Urbano VIII gli conferì il titolo di “cavaliere”. A Napoli contribuì ad accrescere ed a far sviluppare gli ambienti artistici della scuola napoletana. Le sue opere, che richiamano molto lo stile caravaggesco, sono oggi esposte nei principali musei di tutto il mondo, a prova del suo ruolo di assoluto primo ordine nei movimenti artistici della sua epoca. Taverna ha la fortuna di ospitare ancora oggi molte opere del proprio figlio più illustre.
Chiesa di San Domenico – Taverna
Un Bolla del Papa Paolo II attesta la data di inizio costruzione della Chiesa di San Domenico al 4 gennaio 1464, per volere di Frati Domenicani. Sopra le arcate della navata centrale è possibile ammirare gli affreschi in parte progettati da Mattia Preti che raffigurano momenti della vita di San Domenico. Un vasto incendio innescato da briganti nel 1861 distrusse gran parte della biblioteca. La Chiesa subì un furto delle opere di Mattia Preti nel 1970, ma vennero dopo poco tempo ritrovate e riposizionate all’interno della chiesa.
Chiesa di Santa Barbara – Taverna
La Chiesa di Santa Barbara è stata eretta nel 1427 per volere di Frati Francescani. Diversi altari sono presenti al suo interno, come quello della “purificazione” del 1655, commissionato da Vincenzo Poerio. All’interno sono custodite alcune tele di Mattia Preti.
Santa Maria Maggiore – Taverna
Santa Maria Maggiore è la Chiesa più antica di Taverna. Nel 1477 il Vescovo di Catanzaro le diede il titolo di Chiesa Colleggiata. Agli inizi del 1600 risalgono il crocefisso ligneo di Marco Santillo e due dipinti di Marco Balducci. Dopo la forte alluvione del 1951 si persero molte opere conservate all’interno dell’edificio. La Chiesa venne ristrutturata qualche anno dopo.
Il Museo Civico di Taverna ospita regolarmente moltissime opere del pittore locale. Soprattutto negli ultimi anni sono state allestite delle mostre molto interessanti che mettono a confronto l’arte di Mattia Preti con quella dei suoi contemporanei.
Natura, Parchi e Villaggi: La Sila
Un capitolo a parte è costituito dalle località montane che ricadono nel territorio di Taverna. Villaggio Mancuso, Villaggio Racise, Villaggio Cutura, sono tra le più amate località turistiche soprattutto in estate. Per chi cerca aria fresca e limpida anche in pieno agosto, questi sono i luoghi ideali. Boschi incontaminati, il romantico Lago Passante, percorsi tra i boschi per il trekking e la mountain bike, strutture ricettive, ristoranti, attività ricreative: in pochi chilometri troverete tutto questo, unito alle pittoresche tipiche costruzioni in legno. Tra queste, merita una menzione il Grande Albergo delle Fate, edificio degli anni ’30, dichiarato monumento nazionale.Una tappa fondamentale del visitatore è il Centro Visite del Parco Nazionale della Sila, in località Monaco. Un luogo incantato, di assoluto fascino, perfetto per una passeggiata a contatto con la natura, specialmente con i bambini. Al suo interno è possibile visitare i centri di ambientamento dei caprioli e cervi, le voliere, conoscere la flora e la fauna del parco. Un luogo imperdibile!
Feste, tradizioni ed eventi
San Sebastiano è il Santo Patrono della città. Viene festeggiato il 20 gennaio e la seconda domenica di ottobre , durante la quale viene allestita una fiera tradizionale.
Il 5 gennaio i tavernesi si dilettano a deliziare i palati dei curiosi e appassionati che si recano in paese per la sagra delle crespelle. Anche la sagra della salsiccia e della patata richiama un gran numero di appassionati e viene organizzata a villaggio Cutura l’ultima domenica di ottobre.
I piatti tipici sono la cosiddetta pitta mpigliata, il ragù alla tavernese ed i turdriddi.
Come raggiungere la località
- Auto: raggiungere dall’autostrada A2 l’uscita per Lamezia Terme, proseguire sulla SS 280 Due Mari. Raggiungere la SS 109 fino al raggiungimento della località.
- Aereo: raggiungere l’aeroporto di Lamezia Terme e proseguire in auto in direzione della SS 280.
- Treno: raggiungere la stazione di Lamezia Terme centrale e proseguire in auto dalla SS 280 Due Mari.
Mappe e contatti utili
- Contatto Comune: tel. 0961 921058
- Contatto Museo: tel. 0961023674
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